Viaggi spesso in aereo? Lo stress del viaggio, comune soprattutto nel caso di viaggi prolungati e frequenti, può essere combattuto efficacemente con qualche accortezza. Ecco a voi qualche idea per rendere il viaggio più piacevole!
JET LAG: se la permanenza nel luogo di destinazione non supera i 2 giorni, si consiglia di mantenere le lancette biologiche sull’orologio di casa per quanto possibile. Invece, in caso di permanenza più lunga, bisogna tentare di adeguarsi il prima possibile all’orario locale cercando di assumere abitudini regolari e sane.
VARIAZIONI DI ALTITUDINE: per superare i piccoli disagi legali al cambio di altitudine, che spesso può provocare dolori e fastidi alle orecchie e alle tempie, è utile fare sbadigli profondi, bere acqua e masticare un chewing-gum o una caramella, soprattutto poco prima del decollo e dell’atterraggio, momenti nei quali si verificano bruschi cambiamenti di quota.
Per prevenire rischi di trombosi venosa – possibili in caso di trattamenti ormonali prolungati o interventi chirurgici recenti – è necessario bere acqua di frequente, evitare alcolici, indossare scarpe comode, alzarsi spesso in caso di viaggi lunghi e fare alcuni esercizi per sgranchire le gambe ed evitare dolori e contratture alla schiena o alle spalle, dovute alla permanenza nella stessa posizione per molte ore.
Quali sono gli esercizi consigliati in aereo? Per i polpacci, si può sollevare la pianta del piede restando sulle punte e poi abbassarla facendo aderire il piede completamente a terra. Non stendere troppo le punte per evitare crampi.
Per le caviglie, le circonduzioni in un senso e nell’altro di entrambi i piedi aiutano a contrastare crampi e dolori diffusi, mentre per rilassare i quadricipiti si possono sollevare alternativamente le gambe flesse portando le ginocchia verso il busto, senza però curvarsi in avanti.
Per rilassare le spalle, invece, ottimali sono gli esercizi di circonduzione e rotazione delle spalle, evitando però di muovere collo e braccia. Per la mobilità delle braccia, tendendo le spalle basse, si sollevano gli avambracci contemporanamente, mantendendo i gomiti vicini al busto.
Quando possibile, nel caso di viaggi lunghi più di 3 ore, è consigliabile alzarsi e camminare un po’ lungo il corridoio dell’aereo, eventualmente facendo un po’ di streching dei quadricipiti, in piedi. Si solleva con la mano opposta la gamba, avvicinando il piede al gluteo mantenendo la posizione per alcuni secondi.